L’epidemia di questi mesi ha cambiato tante cose: alcuni processi di crescita vengono accelerati mentre altri potrebbero subire brusche frenate.
C’è un dibattito diffuso sulle implicazioni nell’industria della guida autonoma, uno dei trend della mobilità più in crescita degli ultimi anni. Da un lato, i più scettici avevano già procrastinato la visione dell’auto autonoma molto avanti nel futuro, soprattutto a causa di limiti tecnologici, barriere normative e investimenti milionari. Dall’altro, segmenti di mercato specifici potrebbero trovare spazi di applicazioni in tempi rapidi, spinti da necessità emerse proprio durante l’emergenza.
Il trend internazionale non sembra rallentare gli investimenti, almeno oltre oceano.
Waymo, l’azienda californiana leader per esperienza e km percorsi, ha appena annunciato un’estensione del proprio round di finanziamento aperto poche settimane fa raccogliendo complessivamente 3 miliardi di $ attraverso una serie di investitori internazionali. Più complessa la sorte di un’altra “star” del settore, Zoox, che da molti anni viaggia su valutazioni a 9 cifre. In questi giorni sono uscite indiscrezioni sul fatto che sia in vendita (alla valutazione di 2.7 miliardi), vittima della crisi del momento. La sensazione è che gli investimenti si stiano indirizzando verso i “leader” di mercato, dove il rischio di fallimento è più basso e il ritorno è al massimo diluito nel tempo.
L’uso della guida autonoma contro il virus
Ma se i robotaxi rappresentano una visione lontana, altri servizi sarebbero stati più che necessari in questi ultimi mesi: la consegna di beni e prodotti di necessità, la possibilità di trasportare persone (magare affette da covid) in maniera sicura e senza essere a contatto con guidatori, la possibilità di erogare servizi medicali o accedere a zone rosse specifiche. Sono state tante le occasioni in cui avremmo potuto utilizzare veicoli speciali a guida autonoma in questi ultimi mesi. Parliamo di nicchie di mercato, non della guida autonoma di massa.

Ma proprio queste nicchie aprono la strada alle sperimentazioni, alla definizione delle regole, alla possibilità di approvare in sicurezza e confrontarsi con gli Enti regolatori e oltrepassare le barriere che spesso frenano nuovi servizi. I Ministeri dei Trasporti e dell’Innovazione hanno presentato un accordo interministeriale durante il Masa Day (15 maggio – nell’ambito del Motor Valley Festival), finalizzato a consultare il mercato per progetti e sperimentazioni di smart mobility per persone, merci e aree urbane a domanda debole. La consultazione è disponibile sul sito Appaltigovernativi.gov. Ma occorre creare competenze diffuse per gestire e operare questi veicoli che oggi si vedono principalmente in mercati evoluti e predisposti all’innovazione.
La nuova iniziativa Ecomobility
In questo contesto nasce Ecomobility, promossa per supportare il cambiamento in Italia e aiutare a costruire le basi per lo sviluppo del settore. È ora di partire e il rilancio economico che il Paese sta disegnando deve basarsi anche sulle nuove tecnologie e i nuovi business ad esse correlati.
By Carlo Iacovini – Board Member, Clickutility on Earth