La parola a Raimondo Orsini – Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

Incentivi alla mobilità condivisa, capitale umano e Mobility Management

A causa dell’emergenza Coronavirus, il settore mobilità ha subito e continuerà a subire un grande arresto, sia per quanto riguarda la mobilità privata che quella condivisa. La spinta verso l’auto privata sarà doppia: da parte delle aziende del settore automotive e dei cittadini che si sentiranno più sicuri a viaggiare nelle loro auto. Invece di contrastare questo trend, è importante cercare di incanalarlo verso la maggiore sostenibilità possibile, in modo che i frutti possano rimanere anche in modo permanente, dopo la fine della cosiddetta Fase 2.

Introdurre incentivi per l’acquisto di mezzi a basso o minore impatto ambientale, non è abbastanza. Bisogna rompere il loop del possesso dei mezzi incentivandone non più l’acquisto ma il noleggio temporaneo (car sharing tradizionale, noleggio a medio e lungo termine) per far entrare l’auto nel concetto di economia circolare: “la uso solo quando mi serve” non più “la acquisto, uso e rottamo”.

In questo senso è importante incentivare la sharing mobility che, al contrario del trasporto pubblico locale, non è mai stata sussidiata, e continuare a supportare il TPL puntando sul capitale umano, ossia su assunzioni di giovani brillanti che possano portare innovazione tecnologica all’interno di Amministrazion pubbliche e Ministeri. Un’ importante azione che possiamo mettere in atto in questa direzione è l’utilizzo dei cosiddetti buoni mobilità che, oltre ad incentivare il pay per use, permettono anche di raccogliere i dati su come i mezzi vengono utilizzati, fornendo importanti elementi di pianificazione a regolatori e amministrazioni pubbliche. Dobbiamo inoltre lavorare alla riduzione della domanda di mobilità, quando non è necessaria, intervenendo con politiche mirate di Mobility Management, che possono studiare le soluzioni più indicate in base a specifici contesti e quindi essere di iportanza strategica per la mobilità sostenibile.

Ne abbiamo parlato con Raimondo Orsini, Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

Raimondo Orsini, Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

La parola a Samantha Vitali – Psicoterapeuta

La mobilità è una forma di espressione della vita moderna. Al proprio interno ritroviamo le principali dinamiche psicologiche relative ai comportamenti individuali: l’espressione di sé, le paure, i desideri e i propri valori. Tutti questi sono elementi propri dell’individuo che si riflettono anche sul come ci muoviamo o vorremmo muoverci. L’epidemia di Coronavirus impatta significativamente le nostre vite e la nostra mobilità.  Proviamo a riflettere sui risvolti psicologici di questi cambiamenti: come cambieranno le nostre abitudini ora che la ripartenza di avvicina?

Ne abbiamo parlato con Samantha Vitali nel primo appuntamento con la nostra rubrica Psicomobility

Samantha Vitali, Psicoterapeuta e Psicologa

La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma impare a ballare sotto la pioggia – M. Gandhi

La Dr.ssa Samantha Vitali è Psicoterapeuta e Psicologa dello Sport, specializzata in Tecniche Conversazionali ad orientamento Psico-dinamico. Laureata presso l’Università degli Studi di Parma in Psicologia ad indirizzo Clinico, ha poi conseguito 3 master in Gestione delle Risorse Umane, TraumaTerapia conversazionale e Psicologia dello Sport. Ha seguito pazienti affetti da Disturbo Post Traumatico da Stress, unendo esperienze in ambito aziendale e di formazione.

Info su: www.samanthavitali.it

La parola a Pierfrancesco Maran – Comune di Milano

L’impatto del Coronavirus sulla mobilità urbana ha avuto, e continuerà ad avere, effetti devastanti, in particolare in quelle città, come Milano, che avevano privilegiato su tutti il trasporto pubblico. In tutta Italia, il trasporto pubblico locale muove circa 5,4 miliardi di passeggeri all’anno, ossia 16 milioni di persone ogni giorno. Oggi questa offerta viene drasticamente ridotta e depotenziata per un periodo che non sarà breve. Ciò significa anche una diversa gestione dello spazio pubblico di superficie. Con la cosiddetta fase 2, questi numeri non potranno tradursi in una conversione all’utilizzo delle vetture private. Ciò non aiuterà di certo il mercato dell’automotive. Non vedremo, infatti, acquisti di nuove auto, ma semplicemente un maggior utilizzo del parco mezzi già esistente.

Quali sono quindi le soluzioni da adottare?

Ne abbiamo parlato con Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano

Pierfrancesco Maran – Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano

La strategia per la Fase 2

Il Comune di Milano ha inoltre redatto un documento con lo scopo di elaborare una strategia per la cosiddetta Fase 2. Approfondisce lo scenario della ripartenza del Comune di Milano dopo l’emergenza epidemica Covid19 ed espone alcune azioni immediate o da programmare per la gestione della nuova normalità.

Il documento è aperto alle osservazioni e ai contributi di tutta la città, per cui verrà aggiornato periodicamente e reso di nuovo disponibile sul sito: https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/partecipazione/milano-2020

La parola a Massimiliano Archiapatti – Aniasa

I dati sulle immatricolazioni di auto nel mese marzo confermano il quasi totale azzeramento delle nuove vetture a noleggio (-88%, dalle 57mila di marzo 2019 alle 7mila dello scorso mese). L’emergenza Coronavirus e le misure restrittive collegate hanno drasticamente ridotto le attività del noleggio a breve termine e del car sharing e bloccato le nuove immatricolazioni della flotta del lungo termine. E’ necessario prevedere nei prossimi provvedimenti a supporto delle imprese misure efficaci in grado, una volta terminata l’emergenza, di far ripartire il mercato automotive e la mobilità delle imprese. Tre le proposte avanzate da ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità: il ripristino del superammortamento, l’allineamento al resto dell’Europa della tassazione italiana sull’auto aziendale l’estensione dell’eco-bonus alle auto meno inquinanti.

Ne abbiamo parlato con Massimiliano Archiapatti, Presidente di Aniasa

Massimiliano Archiapatti, Presidente di Aniasa

Aniasa ci lascia però un messaggio di speranza:

Torneremo a viaggiare, torneremo a visitare le nostre città, gli splendidi paesaggi del nostro Paese. Torneremo in ufficio. Torneremo a muoverci a bordo delle nostre auto, liberi di scegliere dove andare. E sarà ancora più bello.